Una rete di protezione per assicurare un futuro ai “soggetti deboli” anche dopo la scomparsa dei propri cari
“Cosa accadrà se non sarò più in grado di provvedere alle sue necessità? Che ne ne sarà di mio figlio quando non ci sarò più?”.
Da sempre le ansie e le preoccupazioni maggiori dei genitori di soggetti deboli sono queste:
- che il patrimonio familiare sia destinato, in via prioritaria, ai bisogni del proprio caro più debole per tutta la durata della sua esistenza;
- che il patrimonio familiare sia protetto da possibili ingerenze di terzi soggetti;
- che il patrimonio familiare sia oculatamente amministrato;
- che il patrimonio familiare venga utilizzato per allontanare ogni forma di istituzionalizzazione del proprio caro.
Il “trust” per soggetti deboli
Il Trust è uno strumento giuridico che permette di assicurare al figlio “soggetto debole” le migliori condizioni di vita possibili e la migliore assistenza morale, economica e medica per tutta la sua vita, anche in assenza dei genitori e qualora gli stessi non siano più in grado di prendersene cura personalmente.
L’istituto del Trust è come un vero e proprio “programma esistenziale ed assistenziale” redatto dalle persone che più di qualsiasi altro desiderano il bene e conoscono le necessità del beneficiario. Tale istituto non fa altro che creare una rete di protezione costruita su misura del proprio caro relativa a tutti gli aspetti di vita della persona, dall’assistenza morale a quella economica a quella medica. E’ la “cornice giuridica” entro la quale i genitori definiscono quello che dovrà avvenire in loro assenza regalando loro la possibilità di organizzare ogni aspetto ritenuto rilevante per il bene del proprio figlio.
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